Il tour – la terza tappa Il Monte Granatico

Il tour - la terza tappa - Il monte granatico

Via Santa Vitalia 2 - 09090 Simala OR

L’immobile comunemente noto come ex Monte Granatico, oggigiorno appartiene al comune (il quale si è occupato dell’opera di recupero) ma fino agli anni 1980 era un bene parrocchiale. La curia lo cedette al comune insieme all’edificio dell’oratorio.Il Montegranatico
Esso svolse la sua funzione originaria sino a poco tempo dopo la seconda guerra mondiale, quando a causa dell’inutilizzo, cadde lentamente in uno stato di abbandono.
Secondo le fonti storiche, il primo Monte Granatico a Simala venne istituito nel 1685, pertanto è probabile che il nucleo originario dell’edificio sia ascrivibile a quel periodo.
Su richiesta degli stamenti nel parlamento Vivas (1624), si istituì in ogni comune un monte granatico sottoposto alla vigilanza di un censore, il quale controllava l’attività agricola e l’ammasso delle sementi. Lo scopo era quello di conservare le sementi, distribuirle ai contadini poveri (che spesso erano costretti al consumo della parte destinata alla semina) e, di conseguenza, aumentare il reddito agrario, scongiurare le carestie e combattere l’usura.
In contemporanea anche la chiesa si mosse nella stessa direzione, dapprima e principalmente nella diocesi di Usellus-Ales-Terralba, si diffusero i monti granatici diretti da un rettore.
I vescovi della stessa diocesi intendevano far fronte alla necessità dei contadini bisognosi che abitavano nel territorio.
Il grano e l’orzo dati in prestito dovevano essere restituiti con un interesse molto basso, nel periodo dell’immagazzinamento delle granaglie. Dal 1780 i monti granatici furono affiancati dai monti Nummari che prestavano denaro per l’acquisto di buoi e di attrezzi da lavoro. In ogni villaggio, la gestione era affidata al parroco, coadiuvato da un censore e dal cosiddetto depositario.
Parroco, censore e depositario disponevano di una cassa con serratura a tre chiavi, che poteva essere aperta solo in presenza dei tre amministratori.
Queste istituzioni svolsero un’opera meritoria dalla fine del 1600 sino al 1800, quando iniziò il loro lento declino.